venerdì 22 giugno 2012

Tacito - Germania, 8


8. Memoriae proditur quasdam acies inclinatas iam et labantes a feminis restitutas constantia precum et obiectu pectorum et monstrata comminus captivitate, quam longe inpatientius feminarum suarum nomine timent. Inesse quin etiam sanctum aliquid et providum putant, nec aut consilia earum aspernantur aut responsa neglegunt.

Si sa di certi eserciti incerti e già sul punto di ripiegare riorganizzati dalle donne attraverso la costanza delle preghiere, opponendo il loro petto e il fantasma dell'imminente schiavitù, che temono con assai maggiore insofferenza più per le loro donne che per loro stessi. Ritengono anzi che nelle donne vi sia qualcosa di inviolabile e di provvidenziale, non osano sottovalutare i loro consigli o trascurare i loro responsi.

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