venerdì 22 giugno 2012

Cesare - De bello Gallico, 21

21. Germani multum ab hac consuetudine differunt. Nam neque druides habent, qui rebus divinis praesint, neque sacrificiis student. Deorum numero eos solos ducunt, quos cernunt et quorum aperte opibus iuvantur, Solem et Vulcanum et Lunam, reliquos ne fama quidem acceperunt.

Ben diversi da questi [i Galli] sono gli usi dei Germani. Infatti né hanno i druidi che sovraintendono ai riti, né si interessano dei sacrifici. Annoverano tra gli dei solo quelli che vedono e la cui potenza è apertamente manifestata, Sole, Luna, Vulcano; gli altri non li conoscono nemmeno per sentito dire.

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