venerdì 22 giugno 2012

Cesare - De bello Gallico, 19


19. Viri, quantas pecunias ab uxoribus dotis nomine acceperunt, tantas ex suis bonis aestimatione facta cum dotibus communicant. Huius omnis pecuniae coniunctim ratio habetur fructusque servantur: uter eorum vita superarit, ad eum pars utriusque cum fructibus superiorum temporum pervenit.
Gli uomini, quando si sposano, istituiscono un fondo comune composto della dote della moglie e di una parte ad essa equivalente tratta, dopo aver fatto la stima, dal proprio patrimonio.
Di tutto questo capitale si tiene un conto unico e i frutti vengono conservati: chi sopravvive al coniuge riceve la parte di entrambi insieme con gli interessi accumulati.


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